sabato 16 luglio 2016

La pornografia del dolore

Mi sono rifiutato di guardare i tantissimi video che mostrano la carneficina di Nizza, e soprattutto mi sono guardato bene dal ripubblicarli. Non ne vedo l'utilità, se non per i gestori dei siti che, contando sul potere morboso della pornografia del dolore, utilizzano questi video in chiave acchiappa-clic. Abbastanza disgustoso, direi. Certo, siamo ormai nell'era dell'informazione live a portata di tutti; uno smartphone ce l'ha chiunque e con esso la possibilità di trasmettere in diretta sui social qualsiasi avvenimento capiti a portata di obiettivo, ma a volte ho come l'impressione che questa cosa stia sfuggendo un po' di mano.

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