sabato 27 dicembre 2014

Ecco perché gli italiani sono poveri, le loro risorse vanno agli stranieri

"I mezzi di comunicazione ufficiali [ufficiali? Perché, ce ne sarebbero anche di ufficiosi? Non lo sapevo, ndr] ci rallegrano dandoci in pasto la notizia che una giovane nigeriana ha partorito un bambino sulla nave Etna, dov’era stata trasferita."
Nel mondo personale di Magdi Allam, un mondo piccolo e gretto, ammantato da una spessa coltre di insensibilità e cinismo, la notizia della nascita di un bambino su un barcone è stata messa lì apposta per dare allegria, per fornire una sorta di amorevole diversivo con lo scopo di distrarre l'opinione pubblica dal problema degli sbarchi dei disperati.
Nel resto del mondo, quello normale, fatto da persone dotate di un minimo di umanità, è semplicemente una notizia bella, specialmente in questo periodo. Ma, è noto, per chi specula su queste vicende e le strumentalizza per il proprio tornaconto politico, ogni periodo è buono per tirare acqua al proprio mulino. Se poi al tutto si aggiunge qualche bufala per soddisfare gli appetiti degli italici intestini, l'opera è completa. Ed eccole qua, servite su un piatto d'argento: "Fino a quando gli italiani dovranno accollarsi degli oneri finanziari a cui non possiamo far fronte?", e ancora: "Fino a quando lo Stato continuerà [...] destinando ai clandestini delle risorse che spetterebbero ai 12 milioni di italiani poveri?"
Se si considera che l'UE ha erogato all'Italia per l'assistenza ai migranti mezzo miliardo di euro nel periodo 2007-2013 e 30.000.000 euro sotto il governo Letta, la domanda esatta è: fino a quando Allam continuerà a fare a gara con Salvini a chi spara la stronzata più grossa?

3 commenti:

Sbronzo di Riace ha detto...

magdi spara boiate però i soldi che l'unione europea ci dà per questo o quello son sempre nostri

Andrea Sacchini ha detto...

Diciamo che sono sempre nostri, ma più "indirettamente".

Anonimo ha detto...
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