giovedì 18 agosto 2011

Capezzonismi


Uno stratosferico Capezzone è riuscito, nello stesso "articolo", a elogiare, nella manovra, "l'intervento liberale efficacissimo sul collocamento" che "può avere effetti importanti sulla creazione di posti di lavoro" e la norma che innalza l'età per andare in pensione, che ovviamente è un grosso ostacolo all'ingresso dei suddetti giovani nel mondo del lavoro.

2 commenti:

lucy ha detto...

mio padre sostiene che - per i lavori non usuranti - la pensione andrebbe abolita. Ce lo vedi tu un ragioniere o un cassiere alla banca lavorare fino a 90 anni di età, senza più riflessi, senza essere in grado di fare dei conti velocemente? se passasse una simile norma trovare lavoro per i giovani sarebbe impossibile. D'altro canto le pensioni costano molto allo Stato e quindi posso capire l'innalzamento dell'età minima. Ma c'è la possiblità di trovare un compromesso tra età minima e lavoro giovanile?
In Italia non mi pare si voglia trovare un equilibrio. Ho sentito anche parlare di aumento dell'iva. Ma aumentando i prezzi al consumo non si ottiene un aumento dell'inflazione?
o anche l'abolizione di alcune province che se non erro sono regolamentate dall'art 133 della Costituzione. Se è così allora nessun decreto le può abolire ma bisogna modificare la Costituzione con un iter complesso che richiede almeno 4 o 5 anni oltre al referendum popolare!
poi ci sarebbero quei 3 miliardi di euro l'anno della Chiesa cattolica, 3 miliardi di meno di entrate Ici mi pare..
insomma: più passa tempo e più non capisco se i politici sono analfabeti o del tutto deficienti!!

Andrea Sacchini ha detto...

Tra le altre cose non si capisce che utilità avrebbe un aumento dell'IVA in una situazione come la nostra, in cui l'economia è ormai stagnante da tempo immemorabile.

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