lunedì 27 giugno 2011

Coi valsusini

Per quel poco che può contare, il tenutario di questo blog sostiene le ragioni di chi si oppone alla costruzione del mega tunnel ferroviario in val di Susa. In genere, chi è contro queste opere faraoniche viene sempre additato come nemico del progresso, amico di chi dice sempre no a prescindere e cose di questo genere.

Non c'è nessun no a prescindere. L'improvvisa accelerazione voluta da Maroni è solo dovuta al fatto che se non si iniziano i lavori entro il 30 giugno il governo perde il diritto ai finanziamenti europei, che sono una bazzecola rispetto al costo preventivato dell'opera (secondo le stime, una cifra che va dai 17 ai 21 miliardi di euro; poi si sa, nel nostro paese, la differenza che passa tra un preventivo e il costo reale finale).

La differenza tra chi si oppone e chi è favorevole ad avventurarsi in questa follia sta tutta nella buona fede. E nell'informazione.

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4 commenti:

Agnese71 ha detto...

Il punto è che giusto o non giusto il governo ha deciso - con il parlamento - che la tav deve andare avanti. Le opposizioni, giuste o sbagliate che siano, dei residenti sono estremamente irrilevanti. In questo Paese, se non erro il governo è sovrano insieme al parlamento che promulga le leggi.
Se qualcosa non è cambiato le autonomie locali devono solo tacere altrimenti trovo giusto e doveroso l'uso della forza.

Andrea Sacchini ha detto...

Il punto è che giusto o non giusto il governo ha deciso

A questo punto, mi pare perfettamente inutile aggiungere altro.

Agnese71 ha detto...

ci sarebbero molte cose da aggiungere invece.
Hai presente i poteri in italia

esecutivo
legislativo
giudiziario

mi pare scontato che le leggi emendate dal parlamento siano poi fatte eseguire dal governo.

cosa ci trovi di strano?

Andrea Sacchini ha detto...

Niente.

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