lunedì 18 aprile 2011

Scusate, dov'è il patto?

Naturalmente non c'è nessun patto. Come del resto è naturale che sia. Si tratta di una delle tante balle a cui ci ha abituato da quando è sceso in campo. Per chi si fosse perso le puntate precedenti, mi riferisco al presunto complotto che secondo Berlusconi sarebbe stato ordito ai suoi danni da Fini e magistrati. In sostanza, se non ho capito male, questo accordo prevedeva - secondo lui - che Fini si impegnasse a bloccare alla Camera la riforma della giustizia (riforma, vabbè...) in cambio della sua impunità sulla vicenda della casa a Montecarlo.

Ogni persona normale e con un po' di cervello che funziona sa che una cosa del genere poteva essere partorita solo dalla fervida fantasia del teleimbonitore. Teleimbonitore che però ha purtroppo un vasto seguito, principalmente composto da persone che non si fanno troppe domande e prendono per oro colato qualsiasi scemenza lui dica. A questi, ovviamente, si doveva dare una risposta. Nonostante tutto, infatti, è abbastanza plausibile che anche tra i lettori del Giornale qualcuno si sia chiesto: ma cosa ci sarà scritto in questo accordo? Chi sarà il magistrato che ha stipulato l'infame patto con Fini?

Tranquilli, cari berluscones, perché questa mattina il Giornale cala l'asso di Briscola.


Ecco qua. Cavolo!, dirà qualcuno, "c'è un testimone". E allora via, di corsa, a leggere l'articolo con tutti i particolari: il patto, il nome del testimone e magari pure il nome del magistrato. Iniziamo a leggere, ma, dov'è che ne parla? Primo paragrafo, niente; secondo paragrafo, niente; terzo paragrafo, ah, eccolo qua.

"Poi con la rivelazione della giornata: il 'pactum sceleris tra Fini e i magistrati'. Niente di generico stavolta".

Ohilallà, niente di generico, scrive il Giornale, la faccenda s'ingrossa.

"Mi è stato raccontato parola per parola da uno dei giudici che aveva partecipato alle discussioni con lui". Con questo patto "Fini ha detto ai giudici: voi mi proteggete, perseguite Berlusconi e finché sono io alla presidenza della Camera vi garantisco che non passerà nessuna riforma che vi dispiaccia. Per questo finora non siamo riusciti a far passare una riforma della giustizia".

Beh? Tutto qui? E il testo del patto? E il testimone? E il magistrato doppiogiochista? Niente di niente? Già, niente di niente, cari berluscones, l'articolo finisce qui, ancora una volta siete stati presi dai fondelli sia dal vostro idolo, sia dal suo giornale. Ma non vi preoccupate, prima o poi a forza di essere presi in giro vi sveglierete anche voi. Magari sarà una cosa che richiede tempo, eh, ma verrà anche il vostro turno.

3 commenti:

andynaz ha detto...

la cosa che mi lascia un po' perplesso è: ma quando intervistano i politici di schieramento opposto (IdV compresa), possibile che nessuno dice chiaramente e fermamente questo delinquente, corruttore e colluso con la mafia, è un cazzaro!!?!

Andrea Sacchini ha detto...

"Delinquente politico" può andare? :-)

andynaz ha detto...

si si, va benissimo!! :-P

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