domenica 16 gennaio 2011

Mangiare facendosi il segno di croce


Dalle cozze «tossiche» allevate a Trieste a quelle infettate dal virus dell'epatite o dal vibrione del colera, dalle alici con il parassita (l'anisakis) alle mozzarelle blu, dal maiale alla diossina ai cibi scaduti e «rinfrescati» cambiando le etichette, dalle cotolette alla salmonella alla carne vecchia «ringiovanita» con i coloranti, dal vino adulterato con additivi chimici all'olio di oliva fatto senza olive, dalle farine alimentari con il prione (vedi Mucca pazza) al mascarpone botulinato, dagli ortaggi con il piombo alle salse rese più rosse da sostanze cancerogene, dalle acque minerali ricche in cloroformio al pane o alla mortadella agli escrementi... L'elenco è chilometrico: tutti reati che oggi, con un colpo di bacchetta magica legislativa, non esistono più. Per mancanza di legge.

Pare che da oggi in avanti i NAS avranno molto più tempo libero a disposizione. Grazie a Calderoli.

2 commenti:

Nóónno ha detto...

Leggendo nei commenti ho visto questo:

"Art. 17 L. 246 fa salvi i testi di legge anteriori al 1970 recanti nel titolo le parole 'testo unico' e 'codice'. La 283 del 1962 è un testo unico!".

Così ho cercato le due leggi, e in effetti l'articolo 14, al punto 17 della 246/2005 recita:

"Rimangono in vigore:
a) le disposizioni contenute [...] e in ogni altro testo normativo che rechi nell’epigrafe l’indicazione codice ovvero testo unico".

La 283/1962 riporta l'indicazione:

"Modifica degli artt. [...] del T.U. delle leggi sanitarie [...]".

Tu cosa ne pensi?

Andrea Sacchini ha detto...

Repubblica stamattina scrive:

Ma come si è arrivati all'abrogazione di una legge così importante, che tutela la salute dei cittadini? Il provvedimento "taglia-leggi" del ministro per la semplificazione, Roberto Calderoli, ha cancellato le norme risalenti a prima del 1970. Per evitare che finissero al macero delle leggi di cui si riteneva "indispensabile la permanenza in vigore", il decreto 179 del 2009 aveva previsto che entro un anno venissero corretti "eventuali errori e omissioni", stilando un apposito elenco di provvedimenti da salvare: la 263/62, non vi compare e, quindi, deve essere considerata abrogata a partire dall'11 dicembre.

D'altra parte, il fatto che lo stesso procuratore Guariniello abbia avvistato tempestivamente il ministro della Salute, Fazio, mi pare abbastanza eloquente.

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