Sull'onda del disastro ambientale del Golfo del Messico, di cui non parla già più nessuno, il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo (foto), ha annunciato ieri nuove norme che proibiscono nei nostri mari trivellazioni petrolifere entro le 5 miglia dalla costa.
Ora, come è noto, nel Mediterraneo in generale, e nell'Adriatico in particolare, le trivellazioni per l'estrazione del petrolio sono piuttosto diffuse, e, a detta di molte associazioni ambientaliste, anche di una certa potenziale pericolosità.
Sotto un certo punto di vista, quindi, le precauzioni annunciate dalla Prestigiacomo possono in linea di principio anche essere condivisibili. Però, considerando che 5 miglia nautiche sono l'equivalente di 10 km terrestri scarsi, cosa fa pensare al ministro che una trivellazione oltre quel limite sia meno pericolosa di una entro?
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2 commenti:
oddio, leggendo il titolo e vedendo la foto (prima di leggere l'articolo), devo ammettere che per un momento ho pensato male :-P
Ecco, lo sapevo, uno non fa tempo a vedere una ministra carina (e bisogna dire che in questo governo non mancano) che subito pensa male... :-)
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