domenica 18 aprile 2010

I tre di Emergency sono liberi

I tre collaboratori di Emergency, un medico e due cooperanti, sono stati rilasciati dalle autorità afghane e si trovano in questo momento all'interno dell'ambasciata italiana a Kabul. E' incredibile il motivo del rilascio: "non sono colpevoli" (ma va?). Colpevoli di cosa? Del presunto complotto per far fuori il locale governatore della regione di Helmand. L'hanno comunicato ufficialmente i servizi segreti afghani, gli stessi in possesso (secondo l'autorevole Giornale) della famosa intercettazione che incastrerebbe l'"uomo di Strada".

Tutto si sgonfia, quindi, compresa la balla iniziale del "hanno confessato", e le accuse - "ridicole" le definì Gino Strada nelle ore successive all'arresto - si dimostrano per quello che sono: ridicole, appunto. Alla luce dell'epilogo che ha avuto la vicenda, anche le parole iniziali del ministro degli Esteri Frattini ("sarebbe una vergogna per Italia") appaiono per quello che sono: patetiche. Adesso, naturalmente, nei tiggì di queste ore è tutto un pavoneggiarsi di vari esponenti di governo, i quali non perdono occasione per autoelogiarsi e attribuire al governo il merito della liberazione dei tre; quello stesso governo che fin dall'inizio ha avuto ben altro atteggiamento verso la vicenda, come si capisce chiaramente dalle parole di Frattini.

Intanto Emergency ha abbandonato l'ospedale, lasciandone la gestione agli afghani. Insomma, alla fine lo scopo principale che probabilmente si nascondeva dietro tutta questa messinscena, allontanare una organizzazione umanitaria testimone scomoda di quello che di ben poco "umanitario" accade da quelle parti, è stato raggiunto. Se l'andazzo sarà questo, ho paura che il buon Gino dovrà fare molta attenzione in futuro.

4 commenti:

lucy ha detto...

massima solidarietà alle forze militari in Afghanistan e ad ogni genere di azione bellica che coinvolga o meno civili o terroristi.

le bombe e i missili sono il futuro del mondo.

Andrea Sacchini ha detto...

massima solidarietà alle forze militari in Afghanistan

Massima solidarietà ai blogger che sopportano con pazienza i troll.

andynaz ha detto...

dai Andrea, pensa che stai sulla strada della santità :-)

Andrea Sacchini ha detto...

Davvero? E solo perché sopporto con pazienza le cretinate dei troll? :-)

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