mercoledì 31 marzo 2010

Pirateria, così in Francia e così a Washington

Due notizie sull'annosa questione della pirateria digitale. Una arriva dalla Francia ed è riportata da Repubblica. Secondo una ricerca dell'università di Rennes, nell'ultimo periodo si sarebbe assistito ad un notevole aumento delle attività illecite degli utenti della rete, ma la cosa curiosa è che non c'è stato un aumento del traffico sui circuiti p2p, che viceversa è diminuito, ma sulle piattaforme di streaming. Scrive Repubblica: "Non è bastata l'introduzione di Hadopi, l'autorità per la protezione del diritto d'autore su internet, voluta dal governo Sarkozy, per fermare il file-sharing. La creazione dell'organismo di controllo e di leggi specifiche per regolamentare il traffico illegale sul web ha però funzionato molto bene come deterrente per gli utenti di piattaforme Peer To Peer, anche perché tra le sanzioni paventate per chi scambia file illegalmente c'è la sospensione fisica della connessione internet. Ma ci sono aree che la regolamentazione introdotta dal governo al momento non copre, nello specifico lo streaming di contenuti multimediali e il download da siti di condivisione ad accesso gratuito e 'premium', a pagamento. Insomma, succede che grazie al miglioramento costante della qualità delle connessioni, molti utenti decidono di non scaricare un film sul proprio computer ma preferiscono guardarlo on line, 'trasmesso' in visione web da uno dei tanti siti-archivio rintracciabili in rete".

L'altra notizia invece arriva dagli states, dove lo US Copyright Group si prepara a perseguire qualcosa come 50.000 utenti pizzicati a scaricare e condividere illecitamente musica e film. Una strategia che sembra segnare una svolta rispetto al già famoso "colpirne uno per educarne cento". Basandosi infatti sull'indirizzo ip e su una tecnologia tedesca in grado di tenere traccia in tempo reale dei download via BitTorrent, le major si preparano a sferrare un attacco antipirateria di cui, probabilmente, nel prossimo periodo sentiremo parlare non poco.

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