mercoledì 24 marzo 2010

C'è posta per te (7.000.000 di lettere)

Pare che un'ondata di lettere stia per invadere le famiglie italiane. Anzi, stando a quanto si legge in giro molti l'avrebbero già ricevuta. Per la precisione sono più o meno 7 milioni di missive che in questi giorni raggiungeranno altrettanti nuclei familiari con lo scopo di magnificare i mirabolanti risultati conseguiti dal governo in carica in questi due anni di legislatura. Il mittente è ovviamente il capo del governo, il quale, forse più per auto-convincimento che altro, ha deciso di far conoscere i risultati conseguiti agli italiani che stanno per recarsi alle urne. Ma cosa ci sarà scritto in questa bella lettera? Il Mattino lo spiega in maniera abbastanza chiara. Vediamo alcuni passaggi.

"Ciascuna lettera è personalizzata e si apre con 'Caro...' e a seguire il nome di battesimo del destinatario". Perbacco, 7 milioni di lettere personalizzate non sono uno scherzo. Chi pensa però che il cavaliere sia per una volta riuscito a inventarsi una formula originale, un qualcosa che esca dal solito ritornello che ci propina da un numero infinito di anni resterà deluso. In quelle destinate al lazio, ad esempio, si legge: "Le elezioni regionali nel Lazio ci vedono contrapposti a una sinistra che, invece di misurarsi democraticamente col voto, semina menzogne, invidia e odio". Ok, abbiamo capito: solita solfa preparata su misura per l'elettore medio del Pdl, quello che crede a qualunque balla senza pensarci un attimo. Infatti la lettera continua con le solite baggianate sull'esclusione dal voto per colpa della sinistra (mica di Milioni), dei giudici, ecc., insomma il solito repertorio a cui siamo da tempo abituati, con l'unica differenza che invece di sentircelo ripetere dalla tv ci arriverà comodamente nella cassetta delle lettere.

Dopo aver elencato per bene tutto quello che (non) è stato fatto, la chiusura: "Con questo positivo bilancio di risultati e con la pubblicazione allegata, intendo rinnovare l'impegno asssunto con Lei e con tutti gli italiani in occasione delle elezioni politiche 2008: lavorare per cambiare in meglio l'Italia, perché so bene che abbiamo ancora tanto da fare". Diciamo che, forse, un "abbiamo ancora tutto da fare" ci stava meglio, ma pazienza. Due curiosità: (1) quanto costa tutta l'operazione? (2) Chi paga? Voglio dire, 7 milioni di lettere (tra l'altro contenenti un pieghevole di 12 pagine) non sono una spesa non indifferente, eppure non sono riuscito a trovare niente in proposito. Pagherà lui?

2 commenti:

Sbronzo di Riace ha detto...

solo di invio è una bella cifra, se poi aggiungiamo anche la stampa in carta patinata

comunque paga il pdl o silvio direttamente di tasca sua

lo smaltimento nella differenziata invece è a carico nostro :-)

andynaz ha detto...

visto che il giornale (scritto rigorosamente minuscolo) è così attento a quanto prende Santoro, sicuramente tra un po' ce lo dirà in un bell'articolo a 12 colonne in prima pagina :-)

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