martedì 2 febbraio 2010

Incongruenze di legge

In base a cosa si stabilisce se una legge è buona o cattiva? Probabilmente il principale parametro di valutazione va ricercato negli effetti che produce la suddetta legge e in che misura giova alla collettività. Altro parametro di riferimento potrebbe essere pure la ratio del provvedimento, cioè se si tratta di una legge sensata e ragionevole oppure se è stata partorita per motivi propagandistico/elettorali. Non mi sto riferendo, almeno per questa volta, alle varie leggi ad personam che servono al solito noto, ma al famigerato reato di immigrazione clandestina del quale ho già parlato abbondantemente in passato.

Vi ricordate, no? Si tratta di quel provvedimento che trasforma una persona in criminale non in base a ciò che fa ma a ciò che è. Quali sono gli effetti e, soprattutto, cosa ci si aspetta da questa legge? Beh, in primo luogo ci si aspetta che sia un forte deterrente all'invasione di immigrati clandestini. E da questo punto di vista è possibile che sia pure stata utile, visto che gli sbarchi sono effettivamente quasi cessati. Certo, qualche pignolo potrebbe far presente che i migranti hanno solo cambiato punti di apporodo - si segnalano già arrivi nella francese Corsica -, e magari qualcun altro potrebbe ricordare che la stragrande maggioranza di quelli che entrano illegalmente nel nostro paese lo hanno sempre fatto, e continuano a farlo, dai confini di terra, in barba a qualsiasi politica dei respingimenti in mare. Ma il tasto più dolente di questo provvedimento, oltre alla sua sostanziale inefficacia, è quello della ragionevolezza che accennavo prima.

E' accaduto un episodio emblematico di questa irragionevolezza proprio qui, a due passi da casa mia. Un senegalese clandestino è stato testimone di una rapina a mano armata in un supermercato ed è corso dai Carabinieri a portare la sua testimonianza. Risultato? I due rapinatori - italiani - arrestati grazie alla sua testimonianza e lui denunciato. Lui criminale come gli altri due, pur non avendo mai fatto male a nessuno (però era clandestino). Chissà, per uno venuto alla luce, quanti casi come questo càpitano di cui non si ha conoscenza o che rimangono relegati alle cronache locali? Altra storia. Agli inizi di gennaio un altro clandestino, dopo aver trascorso otto anni in Italia vivendo di piccoli lavoretti in nero, ha deciso di tornarsene a casa. E' riuscito con qualche difficoltà a racimolare il denaro per il biglietto aereo, ma, al momento dell'imbarco è stato bloccato al checkin dell'aereoporto e arrestato in quanto clandestino (e quindi criminale). Risultato? Invece di essere tornato al suo paese, come desiderio degli estensori della legge, ce lo dovremo tenere qua sette mesi, tra galera, tribunali e incombenze varie, a carico nostro. Bello, vero?

Allora, tornando ai famosi parametri di valutazione di cui parlavo sopra, come la inquadriamo questa legge?

3 commenti:

Sbronzo di Riace ha detto...

pare che la trota leghista verrà candidata a Brescia, così giusto per sollevarti il morale

Romina ha detto...

Come la inquadriamo questa legge? Come una gran "pirlata", degno parto di degni uomini.

Sì, confermo la notizia qui sopra, giusto per sollevarci il morale: Renzino-la-trota sarà candidato a Brescia. Sai com'è, contro Roma ladrona, il nepotismo, le raccomandazioni facili e via così che è un piacere. Bisogna pur lottare contro il malcostume, no?

Saluti disincantati. :D

Andrea Sacchini ha detto...

Io quoto Gad Lerner. :-)

20.000 euro

Mi fa un certo effetto questa immagine di Luciano Canfora mentre esce dal tribunale, un po' piegato sotto il peso dei suoi 8...