mercoledì 18 novembre 2009

La suina e il ministro polacco

Come forse avrete notato, non ho ancora scritto niente o quasi sulla questione della influenza H1N1, meglio nota come influenza A, o suina. Il motivo è molto semplice: non ci ho capito niente neppure io, e quindi cosa potrei scrivere? vaccinatevi? non vaccinatevi? Mi sembra che ci sia già sufficiente casino, oltretutto pure con contorno di bufale, senza bisogno che ne aggiunga altro io.

Questo breve post solo per segnalare la recente uscita del ministro della sanità polacco sulla questione dei vaccini. In un video in cui è ripreso un suo discorso ufficiale in parlamento, avrebbe senza mezzi termini parlato di truffa. Da noi lo riporta Repubblica in un articolo pubblicato qualche ora fa. Vi si legge tra l'altro:

In questo clima ha colpito molto l'intervento di Ewa Kopacz, titolare del ministero della Sanità polacco, che ha denunciato pubblicamente la "truffa" ai danni dei cittadini da parte delle case farmaceutiche che producono i vaccini.
[...]
Qual è, si chiede Kopacz, "il dovere di un ministero della Sanità? Concludere accordi che facciano l'interesse dei cittadini oppure siglare accordi che facciano l'interesse delle case farmaceutiche?"
[...]
Ewa Kovacz insiste sulla questione. "Non abbiamo risultati di test clinici, nessun elenco di ingredienti e nessuna informazione sugli effetti collaterali. I vaccini sono arrivati al quarto stadio di controllo, controlli molto brevi a dire il vero, e ancora non abbiamo queste informazioni. Inoltre, il controllo sulle persone è stato molto ridotto". Dopo aver elencato i dubbi, il ministro ribadisce il suo ruolo: "Io voglio essere molto sicura nel raccomandare questo vaccino. E' una nostra competenza: durante la fase di negoziazione dobbiamo prenderci il tempo che ci serve e utilizzarlo per scoprire quanto più possibile su questo farmaco. Poi, se la commissione sulla pandemia accetterà il vaccino, allora e solo allora lo compreremo".

Ora, non ho certo intenzione, qui, di innescare un dibattito vaccino-no vaccino-sì, per carità, mi premeva solo segnalare questo intervento del ministro polacco perché mi sembra che nel caos generale di dichiarazioni sia l'unico un pochino avveduto. In sostanza il parlamentare polacco dice: attenzione, secondo il mio ministero questi vaccini non sono stati sperimentati a sufficienza; non abbiamo quindi dati completi e attendibili su eventuali effetti collaterali e in virtù di questo voglio essere molto sicura prima di raccomandarlo e, eventualmente, acquistarlo.

Badate, non è una cosa di poco conto. E' come se da noi il sottosegretario Fazio, quello che una sera sì e l'altra pure nei tiggì e ovunque continua a dire che il vaccino è sicuro, se ne uscisse e dicesse: fate attenzione perché il farmaco non l'abbiamo testato abbastanza e non possiamo garantire su eventuali effetti collaterali. Vi immaginate cosa succederebbe?

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