lunedì 19 ottobre 2009

Una risposta a Brachino gliela posso dare io

Claudio Brachino si è scusato in tv, pubblicamente, per il servizio "sfortunato" - dice lui - sul giudice Mesiano. Un servizio - riconosce sempre Brachino - che "non è stato un capolavoro". Vabbè, le scuse ci stanno, anche se ormai la frittata è fatta e lo scompiglio in tutte le redazioni Mediaset - sono in corso anche raccolte di firme - è ormai alla luce del sole.

Ma Brachino, oltre a scusarsi, ha invitato il giudice in studio per alcuni chiarimenti. Per la precisione il giornalista vorrebbe rivolgere tre domande a Mesiano:

1) La promozione è meritata o è un premio politico per una sentenza che di fatto va contro il premier?

2) Le idee politiche di un giudice, per quanto legittime, come agiscono sulla sua serenità e indipendenza?

3) È vero che nel processo civile non serve un collegio di tre magistrati, ma non è «stravagante» decidere su una somma di 750 milioni di euro senza avvalersi di tecnici e consulenti?

Ora, ovviamente io non sono un giudice, ma a fare ricerche su internet me la cavo piuttosto bene, e quindi posso tentare di abbozzare alcune risposte. La terza domanda ha una risposta piuttosto semplice: no. Non è affatto stravagante "decidere su una somma di 750 milioni di euro senza avvalersi di tecnici e consulenti" - sempre ammesso che sia vero che il giudice non ha utilizzato periti. E a stabilirlo è proprio la legge, la quale, se non ho capito male, eventualmente correggetemi, stabilisce che nel processo civile il giudice non ha nessun obbligo di disporre perizie tecniche o indagini supplementari (fonte). E' stravagante? Non lo è? Non lo so, questo dice le legge.

La seconda domanda mi sembra mal posta, perché se fosse vera l'esistenza di un rischio che le idee politiche di un giudice influiscano su quanto sentenzia, significa che in Italia, e probabilmente nel mondo, nessun giudice potrebbe più emettere nessuna sentenza. A meno che, a questo punto, si voglia affermare che un giudice, mettiamo comunista, condanni un innocente per il solo fatto che è di destra o viceversa. Mi sembra che siamo un po' nell'assurdo.

Per rispondere alla prima domanda, invece, come del resto anche alla terza, basta Google. Quando è stata emessa la sentenza che condanna Fininvest al mega-risarcimento? Il 4 ottobre. Quando ha avuto la famosa promozione il giudice? Il 24 settembre, a conclusione di un iter procedurale iniziato d'ufficio per anzianità il 21 maggio 2009.

Brachino, non serve convocare il giudice. Basta saper usare un pochino internet.

1 commento:

andynaz ha detto...

Brachino, non serve convocare il giudice. Basta saper usare un pochino internet.

dai, mo chiedi troppo... :-)

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