giovedì 3 settembre 2009

Libertà di stampa e fruizione delle notizie

Leggo in giro che si starebbe preparando per il giorno 19 settembre una manifestazione a Roma in difesa della libertà di stampa. Sacrosanto, dico io. Occorre però fare alcune precisazioni in merito, perché il problema non è la libertà di stampa o di espressione (altrimenti non me ne starei qui a scrivere in questo blog), ma il sistema omologato attraverso cui la maggioranza delle persone riceve e assimila l'informazione.

Gilioli ha spiegato ottimamente questo concetto nel suo blog.

Significa che non bisogna vedere la cosa dal punto di vista dell’emissione delle notizie ma da quello della ricezione. Come s’informano gli italiani? A quali media attingono contezza dei fatti e confronto fra opinioni? A un bacino di media molto diversi tra loro per impostazione politica e culturale o no? Ecco: Se la stragrande maggioranza delle persone attinge fatti e opinioni da media che hanno una sola impostazione politica e culturale, la situazione non è sana.

(articolo integrale qui)

2 commenti:

Sbronzo di Riace ha detto...

l'analisi del problema ormai l'abbiamo capita, il problema è che non si intravedono soluzioni perché ai fruitori di notizie le cose stanno bene così (tra un grande fratello e un processo di biscardi)

dunque che si fa? suicidio collettivo? ritiro nel deserto? speranza in qualche invasione aliena?

mah la vedo dura :-)

Andrea Sacchini ha detto...

L'invasione aliena la escluderei, mi pare che la stragrande maggioranza degli italiani sia già sufficientemente "alienata" - i risultati dell'ultimo ventennio televisivo a base di culi, tette e compagnia bella.

Anch'io la vedo dura... L'unica è sperare che nel lungo periodo, quando ormai probabilmente sarà troppo tardi, sempre più utenti si avvicinino alla rete. Ma anche qui la vedo dura...

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