domenica 27 settembre 2009

Il canone? Per chi voglio io

Il Giornale, principale house organ di famiglia, si è lanciato in una nuova e stupefacente campagna, con tanto di raccolta firme: l'abolizione del canone! Pensate, nel 2009 Il Giornale se ne esce con un'iniziativa rivoluzionaria e innovativa. Poco importa che l'abolizione del canone sia oggetto da anni di uno sterminato numero di campagne - su facebook è attivo un gruppo che conta attualmente quasi 230.000 simpatizzanti - il Giornale ci arriva oggi. Meglio tardi che mai.

"Tassa Santoro" la chiamano. E in effetti la decisione sarebbe maturata dopo la puntata di giovedì scorso di Annozero, che ha mandato su tutte le furie Berlusconi e soci tanto da indurre il governo a correre ai ripari.

A quelli del Giornale, però, probabilmente sfugge che tra i tanti che si battono per l'abolizione di questa odiosa tassa ci sono anche quelli che non vogliono più finanziare le trasmissioni-zerbino di Bruno Vespa, il tg1 di Minzolini, programmi come Voyager che continuano a menarla con la storia della fine del mondo nel 2012. E allora che si fa? Beh, per quel che mi riguarda condivido la provocazione di Gilioli: mettere sul bollettino di pagamento una serie di opzioni spuntabili con una x riferite alle principali trasmissioni, in modo che ognuno decida quali vuole finanziare coi suoi soldi.

Non sarebbero contenti tutti?

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