sabato 22 agosto 2009

Notizie in pillole (26)

Tragedia dei clandestini a uso e consumo di chi serve. Un barcone carico di migranti è stato soccorso l'altro ieri al largo della Sicilia, mandando sostanzialmente a farsi friggere i famosi accordi bilaterali Berlusconi-Maroni-Gheddafi. I sopravvissuti raccontano che all'inizio erano un'ottantina, poi, dopo una ventina di giorni in mare con le imbarcazioni incontrate che tiravano dritto come se niente fosse, sono rimasti in 5. La chiesa: "Come la Shoah..."; il Pd all'attacco: "Il governo riferisca [cosa? nda]!"; Gasparri: "E' colpa dei criminali che organizzano i viaggi"; Buttiglione: "Vergogna per l'Italia e colpa del governo". Oh, ci fosse almeno uno col buon senso di tacere.

Gelmini avanti tutta. Ricordate la sentenza del tar del Lazio secondo cui gli insegnanti di religione non possono influire sulla determinazione del credito scolastico? Bene, la Gelmini ha deciso di fregarsene e di fare per il prossimo anno scolastico come se niente fosse. Non entro nel merito: mi limito a osservare come per questo governo - vedi il caso Englaro e altri - le sentenze dei tribunali siano semplicemente carta straccia.

Abdel al Basset al Megrahi torna a casa. E' stato accolto in patria come un eroe, con feste, canzoni e applausi, il terrorista libico responsabile della strage di Lockerbie, che provocò nel 1988 la morte di tutti i 259 passeggeri del volo Pan Am 103 e di 11 abitanti della cittadina, Lockerbie appunto, su cui il Boeing precipitò. Londra giustifica la liberazione con motivazioni umanitarie - il tipo ha un cancro alla prostata.

L'acqua del Vaticano? A carico degli italiani. I vantaggi fiscali di cui gode il Vaticano sono perlopiù noti: 8 x 1000, obolo di San Pietro, agevolazioni varie, esenzione ICI, finanziarie varie con articoli ad hoc, ecc... Forse però non tutti sanno che dal 1929 lo stato italiano si è fatto carico, tra le altre cose, di pagare l'acqua e i servizi fognari fino al 2004, anno in cui, grazie a un articoletto inserito nella finanziaria di quell'anno, il Vaticano si è dotato di un sistema proprio di gestione delle acque.

...dal 1929, è l'Italia a pagare i 5 milioni di metri cubi d'acqua consumati in media ogni anno dallo Stato pontificio. Per le acque di scarico, Città del Vaticano si allaccia all'Acea, ma non paga le bollette. Quando la società si quota in Borsa, nel '99, i 44 miliardi di lire di debiti li ripiana il ministero dell'Economia. Da quel momento, i circa 4 miliardi di lire annui dovevano essere a carico della Chiesa. La Finanziaria 2004 risolve il caso: stanzia 25 milioni subito e quattro dal 2005 per dotare il Vaticano di un sistema di acque proprio. (fonte)

La più rifatta dell'anno. Qua in Romagna, specialmente d'estate, non sono poche le occasioni in cui vengono allestiti concorsi e manifestazioni di dubbio gusto. Tra questi, c'è da segnalare quello che si è concluso in questi giorni qua vicino, a Riccione, dove è stata eletta la vincitrice del concorso Miss Chirurgia Estetica (un modo elegante per dire la più rifatta). Si tratta di una modenese 44enne, tale Patrizia Bruschi, che ha sbaragliato la concorrenza per essersi rifatta naso, contorno occhi, zigomi, labbra e seno. Spero che la moda non si diffonda; ho sempre avuto una particolare predilezione per le belle e prosperose (e naturali) signore romagnole.

3 commenti:

andynaz ha detto...

Gelmini avanti tutta
sai che una cosa che nn ho capito bene è come l'insegnamento della religione cattolica possa avvantaggiare gli studenti che la seguono?? cioè, non ho capito se è come un voto in più che fa media o se dà proprio più crediti (un po' come se si partecipasse a gare sportive)

La più rifatta dell'anno
su questo sono completamente d'accordo con te: meglio le bellezze naturali!! :P
penso cmq che il concorso premiasse quella che, rifatta, fosse uscita meglio... :-)

Andrea Sacchini ha detto...

>non ho capito se è come un voto in più che fa media o se dà proprio più crediti

Se non ho capito male, quando a fine anno scolastico si fanno i famosi scrutini, prima della sentenza del Tar del Lazio la "materia" religione apparteneva alla rosa di quelle da cui scaturivano i giudizi (compresi i famosi "crediti") sugli allievi. La sentenza del Tar ha stabilito l'esclusione della religione da tale rosa in quanto, giuridicamente (cito la sentenza), un insegnamento di carattere etico e religioso, strettamente attinente alla fede individuale, non può assolutamente - sottolinea il Tar- essere oggetto di una valutazione sul piano del profitto scolastico.


>penso cmq che il concorso premiasse quella che, rifatta, fosse uscita meglio

Beh, allora, almeno a giudicare dalle foto, pare proprio che il premio se lo sia meritato. :-)

andynaz ha detto...

ah ok, praticamente era come se facesse media...

mmm, in effetti, niente male!! :P

La querela

Luciano Canfora querelato da Giorgia Meloni. Un gigante del pensiero e un intellettuale dalla cultura sconfinata, conosciuto in ...