giovedì 16 luglio 2009

Quando il giornalista è una testa di c..zo

Non c'è niente da fare: quando i ministri sono sotto il fuoco di fila di domande non preventivamente concordate, tipo studi televisivi, salotti e compagnia bella, vanno irrimediabilmente nel pallone, arrivando ad inventarsi risposte che vanno dal comico al patetico al ridicolo.

Poi, come è accaduto a Tremonti durante la conferenza stampa a palazzo Chigi per illustrare il Dpef appena varato dal consiglio dei ministri, arriva l'insulto.

2 commenti:

andynaz ha detto...

carine anche le allusioni sul perché il giornalista è "a favore" (da cosa l'ha dedotto poi?) dei paradisi fiscali...

Andrea Sacchini ha detto...

carine anche le allusioni sul perché il giornalista è "a favore" (da cosa l'ha dedotto poi?)

Già. Non c'è che dire, Tremonti era proprio in "palla"...

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