sabato 17 gennaio 2009

Notizie in pillole (16)

Bloccati gli "ateobus". Ricordate l'iniziativa dell'UAAR di reclamizzare a Genova l'ateismo mandando in giro un paio di autobus con lo slogan "La cattiva notizia è che Dio non esiste, quella buona è che non ne hai bisogno"? Beh, non se ne farà niente perché la società che gestisce la pubblicità per conto dell'azienda trasporti pubblici genovese ha negato l'autorizzazione appellandosi all'art. 10 del proprio statuto (testo qui), che recita: La comunicazione commerciale non deve offendere le convinzioni morali, civili e religiose dei cittadini. Essa deve rispettare la dignità della persona umana in tutte le sue forme ed espressioni. Quindi, ricapitolando, una scritta che dice che Dio non esiste potrebbe offendere le convinzioni morali e religiose dei cittadini, ragazze più o meno vestite e natiche al vento, come se ne vedono in ogni angolo delle nostre città oltre che appiccicate agli autobus, no. Curiosa questa cosa.


Eluana trova l'ennesima porta chiusa. Anche la clinica di Udine, in seguito al diktat del ministro Sacconi e nel timore di ritorsioni, ha deciso di non accogliere Eluana, in stato vegetativo da ben 17 anni, per accompagnarla nel suo ultimo viaggio. Non ci sono parole. Siamo probabilmente l'unico paese al mondo dove non si riesce a dare seguito non solo alle legittime richieste di una famiglia già sufficientemente provata dalla vicenda, ma a una sentenza definitiva pronunciata dalla massima autorità giudiziaria del nostro paese.


Social card o "sòla" card? Ricordate i faccioni sorridenti di Tremonti e Sacconi durante la presentazione della social card, la magica carta ricaricabile (40 € mensili) che avrebbe dovuto alleviare i disagi di pensionati e poco abbienti? Beh, pare che almeno un terzo di quelle rilasciate finora siano prive di copertura. In pratica un pensionato su tre di quelli che si presentano alla cassa di un supermercato, si accorge solo al momento di pagare che sulla carta non c'è un bel niente. Già era una palese presa per i fondelli fin dall'inizio: adesso abbiamo la conferma definitiva.


Grande fratello. E' iniziato anche quest'anno il grande fratello. Tra i partecipanti un rom, un calciatore, una tettona, un windsurfer, una lesbica, una hostess precaria, una macellaia, un cieco, e questo solo per citarne alcuni. Pare che la prima puntata abbia fatto il boom degli ascolti. Questo spiega molte cose su come siamo messi.


Protagonismi.
Berlusconi non andrà alla cerimonia di insediamento di Barack Obama perché lui è un protagonista, non una comparsa. Lo sappiamo bene, purtroppo.

4 commenti:

andynaz ha detto...

Ateobus: meno male che nn tolgono le natiche!!! :P

Eluana: penso più che altro che siamo l'unico paese al mondo in cui un ministro minaccia chi si rende disponibile a mettere in atto una sentenza di quel tipo...

GF: sono contro il GF e simili, ma quando la prima serata un mio amico mi ha chiamato per dirmi che c'era una con le tette enormi, sono andato a guardare :P
poi però giuro che ho spento subito (anche perché sono un buongustaio, e finte non mi piacciono)

Andrea Sacchini ha detto...

> meno male che nn tolgono le natiche!!!

Andy, concordo in pieno. Guarda, pure a me - maschietto con ancora una buona attività ormonale - non reca nessun fastidio la vista di qualche bel sedere fatto come si deve (ricordo anzi con una certa nostalgia, molti anni fa, i bus che circolavano col bellissimo didietro della Hunzicker che reclamizzava gli slip).

Quello che mi dà fastidio è l'ipocrisia.

Sulla vicenda di Eluana mi pare sia rimasto ben poco da dire: mi scappa solo da ridere (riso amaro) quando sento ancora qualcuno che dice che viviamo in uno stato di diritto. Plaudo quindi, ovviamente, all'iniziativa dei radicali.

EC ha detto...

Su Youtube gira un filmato di un nuovo bus, LEXCIVILIS, che ha frase sullo stile di quella mostrata a Genova dall'associazione di atei, ma di contenuto più ottimista e prudente. Di fronte a concetti o realtà come "Dio", serve a poco gonfiarsi come tacchini, ergendosi a fari di verità assoluta. Giova di più vestirsi di quella sana prudenza che solo gli uomini intelligenti ed umili sanno portare. Chi ha ingegno e capacità, farebbe bene ad adoperarsi per risolvere i problemi veri dell'umanità. Guerra, prepotenza, disparità sociali, negazione dei diritti, sono sfide più degne di uomini e donne che vogliano rendere utili le loro vite. Altro che battaglie contro Dio. Se non vogliamo parlare di bestemmia, possiamo parlare di bestialità.
Giriamo pagina e parliamo invece di rinnovato impegno civile. Il cittadino della classe media è dormiente: risvegliamolo! Vedete http://lexcivilis.blogspot.com o cercate LEXCIVILIS su Google

Andrea Sacchini ha detto...

> serve a poco gonfiarsi come tacchini, ergendosi a fari di verità assoluta.

Sono d'accordo. L'esistenza o meno di Dio è affare delle convinzioni personali di ognuno e basta, anche perché mi risulta che allo stato attuale nessuno sia in grado di dimostrare in maniera inconfutabile un'ipotesi a scapito dell'altra.

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