sabato 6 settembre 2008

Notizie in pillole (4)

Auto? No, grazie. Beh, sembra proprio che nessuno compri più macchine in Italia, o comunque ne compri molte di meno. Il 26% in meno di immatricolazioni di auto nuove rispetto al mese di agosto dell'anno scorso. Per forza: costano un casino, non si gira più da nessuna parte, ti multano che è una bellezza, per fare un pieno ci vuole ormai un mezzo stipendio... chi te lo fa fare di comprare una macchina?


Nightmare Gandus. Tra gl'incubi peggiori dell'attuale premier c'è sicuramente Nicoletta Gandus, il giudice titolare del processo Mills, quello che vede Berlusconi rinviato a giudizio per corruzione in atti giudiziari. Nonostante il tribunale di Milano abbia rigettato a suo tempo - bollandola come infondata - l'istanza di ricusazione presentata dal premier (la Gandus ce l'avrebbe a morte con lui), lui ci riprova. Sarà mica perché la sentenza di primo grado s'avvicina e bisogna provarle tutte? Vabbè, lui ormai è protetto dal suo lodo Alfano ma Mills no, e penso che non sia difficile immaginare le conseguenze di una eventuale certificazione di colpevolezza dell'avvocato inglese.


Linee guida. Verso ferragosto, ricorderete, il Vaticano prese le distanze ("Famiglia Cristiana non esprime la nostra linea") dal noto settimanale cattolico, reo di aver apertamente accusato il governo di riportare in auge vampate di rigurgiti fascisti. Oggi prende le distanze dall'Osservatore Romano, principale house organ della combriccola vaticana, dopo che in un editoriale, che ha suscitato parecchie polemiche, aveva espresso il parere che l'encefalogramma piatto non è il criterio adatto per sancire la fine della vita. Sulla seconda accusa, invece, lanciata sempre da Famiglia Cristiana ("Berlusconi vuole i giudici meno liberi"), per ora tutto tace. Mah...


Primo giorno di caccia.
Dopo poche ore dall'apertura - il 3 settembre -, il primo morto, nelle Marche, in un incidente di caccia. Alla fine della prima giornata saranno due. Lo so, sarò cinico, ma non riesco a dispiacermi più di tanto.


Alti e bassi. Per tutta la settimana ci hanno (giustamente) rotto le scatole con la storia del petrolio che cala e la benzina no. Tutti a chiedersi (ipocritamente, lo sanno benissimo) come mai.


Cause perse. Berlusconi ha perso una causa per diffamazione intentata contro quei cattivoni dell'Economist, che nel 2001 avevano scritto, papale papale, che non era adatto a governare. Ora (come è già successo per la causa - sempre persa - contro Travaglio) dovrà sobbarcarsi le spese processuali. Resta un mistero come abbiano fatto quelli dell'Economist a pensare una cosa di questo genere.


Felici (?) ritorni. Pare proprio che la Gruber abbia intenzione di lasciare la politica e tornare in tv. Immediatamente mi sono chiesto perché lei sì e Barbareschi no. Non farebbe meno danni lì?


125 euro. Sempre i cattivoni dell'Economist, hanno fatto una botta di conti e hanno scoperto che la meravigliosa operazione di salvataggio dell'Alitalia costerà a ogni contribuente italiano 125 euro. Altra causa per diffamazione da parte del premier?

3 commenti:

  1. e bravi quelli dell'Economist!! ci sarebbe da farci un quadretto con quella sentenza :P

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  2. Ammetto che il calo delle immatricolazioni delle auto mi fa un certo piacere. Spero anzi che il calo prosegua. :))

    Incidenti di caccia? Se dipendesse da me, la caccia sarebbe vietata. Come la si possa poi definire "sport" è un mistero che non riesco a comprendere e che mai comprenderò.

    Ciao e buona giornata!

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  3. > ci sarebbe da farci un quadretto con quella sentenza

    Già, a futura memoria... :-)

    > Ammetto che il calo delle immatricolazioni delle auto mi fa un certo piacere.

    Devo ammettere che in gioventù ero un automobile-dipendente. Poi, con l'età, la passione è progressivamente scemata fino ad arrivare quasi alla repulsione. Oggi, ogni volta che posso, prendo l'autobus. ;)

    > Se dipendesse da me, la caccia sarebbe vietata.

    E non solo da te (e da me), almeno stando a quanto si legge.

    Ciao a tutti.

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25 aprile

Teniamocela stretta, questa festa, e facciamo tesoro del suo significato, oggi più che mai, visto i tempi che corrono. Buon 25 aprile.