martedì 23 settembre 2008

La parte peggiore del capitalismo

Via via che emergono i dettagli sulla vicenda del latte contaminato in Cina (sono già iniziati i primi sequestri preventivi anche da noi), si capisce bene come la Cina abbia imparato bene il metodo capitalistico occidentale al quale da tempo si ispira. E si capisce altrettanto bene come di questo modello abbia preso la parte peggiore.
L'allarme generale per il latte tossico era scattato il 2 agosto. Mancavano appena sei giorni alle Olimpiadi. E sul tavolo del sindaco di una città del Nord-Ovest dal nome quasi impronunciabile (Shijiazhuang), più di due milioni di abitanti, era comparso un rapporto che già illustrava le malefatte alle quali erano ricorse 22 aziende per alterare il prodotto destinato soprattutto ai più piccoli. Ma si poteva, il 2 agosto, spezzare la macchina mediatica messa in piedi e oscurare la bellissima vetrina che la Cina stava lustrando per presentare al mondo il risultato delle sue importanti riforme economiche? Anche a costo di giocare con la salute di 53 mila bambini — quanti sono stati, come si è saputo ieri, costretti o al ricovero (12.892) o al controllo in pronto soccorso — il numero 1 di questo regno poco conosciuto che ospita l'industria chimica, tessile e alimentare, e che è la capitale della Provincia, l'Hebei, attorno a Pechino, ha preso il dossier e lo ha chiuso a chiave. Era da mesi che migliaia di famiglie lamentavano effetti collaterali opposti a quelli per i quali i medici sollecitano l'assunzione di tanto latte nell'infanzia. (fonte)
Eh già, le olimpiadi non potevano essere disturbate da notiziole come questa. Che figura ci avrebbero fatto? Al momento i bambini sotto cura per contaminazione da melammina sono oltre 53.000, mentre 4 neonati sono già morti.

Però i giochi si sono svolti tranquillamente.

5 commenti:

Maurizio ha detto...

Un solo Dio

Il denaro

Lavorando in un negozio ti posso garantire che spendiamo i soldi(che guadagnamo faticando e molto)
in stupidagini inutili.

Maurizio
San Lia r&r

Andrea Sacchini ha detto...

Lo so, me ne accorgo spesso anch'io...

Ciao Maurizio.

Sbronzo di Riace ha detto...

ma non credo che un sindaco da solo possa insabbiare tutto

lui forse farà da capro espiatorio ma molti altri sapevano e hanno taciuto

Andrea Sacchini ha detto...

Sì, penso anch'io che ci siano responsabilità ad altri livelli.

In ogni caso il suddetto sindaco - da quello che ho letto nell'articolo - sarebbe il primo cittadino di un paese che ospita una tra le più elevate concentrazioni di aziende chimiche del territorio.

In base a questo potrebbe avere una sua plausibilità il fatto che il rapporto incriminato sia stato - prima di essere reso pubblico - consegnato a lui.

Vale ha detto...

Pensa come sono contenti gli atleti...

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