martedì 19 agosto 2008

Criminalità e informazione a senso unico?

Molti di voi ricorderanno l'omicidio, a Roma, di Giovanna Reggiani, la donna 47enne aggredita, stuprata e uccisa l'anno scorso da un romeno all'uscita della stazione ferroviaria di Tor di Quinto. Un episodio gravissimo, che tenne banco su stampa e tv per molto tempo e che diede il via a una moltitudine di polemiche tra maggioranza (allora c'era Prodi) e opposizione sulla mai sopita questione sicurezza. Un episodio che innescò anche una sorta di "caccia" al romeno criminale, con tanto di decreto legge che aumentava il potere dei prefetti nell'adottare la linea dura e favorire la facile espulsione dei soggetti ritenuti pericolosi.

Quella storia e relative polemiche sono acqua passata. Eppure anche oggi continuano ad accadere fatti criminosi piuttosto gravi; sicuramente meno di quello romano, ma comunque preoccupanti e soprattutto compiuti non da pericolosi extracomunitari, ma da italiani. E non mi pare che a questi venga dato lo stesso risalto. Mi riferisco ad esempio ai cinque animali (con tutto il rispetto per questi ultimi) che a Genova hanno aggredito e malmenato un angolano con la sola colpa di essere nero, oppure alla vicenda della colf ucraina, segregata in casa e violentata per giorni dal "datore di lavoro" italiano.

Da non dimenticare poi quanto accaduto agli inizi di giugno: un trentenne di Milano che violenta e mette incinta una bambina marocchina di 13 anni, episodio rimasto all'epoca in home page delle varie testate online per una mezza giornata e poi sparito. Ecco, pensate a cosa sarebbe successo se il violentatore fosse stato marocchino e la piccola vittima italiana: polemiche, riunione straordinaria del cdm, prefetti sul piede di guerra, ecc... E invece niente, nessuno ha detto bau.

Ora, per carità, non voglio dare l'idea di quello che pensa che gli extracomunitari siano tutti brave persone e gli italiani tutti delinquenti, ci mancherebbe. Quello che a me interessa è che chi si rende responsabile di questi atti venga preso e sbattuto in galera a calci nel sedere: sia che si tratti di un italiano che di uno straniero. E soprattutto mi interessa che questi fatti criminosi non vengano strumentalizzati in maniera ipocrita da questa o quella parte politica al fine di giustificare provvedimenti più o meno discutibili.

Una informazione libera e indipendente non dovrebbe cercare di essere equilibrata evitando di prestarsi al gioco dei due pesi e delle due misure?

2 commenti:

Sbronzo di Riace ha detto...

E soprattutto mi interessa che questi fatti criminosi non vengano strumentalizzati in maniera ipocrita da questa o quella parte politica al fine di giustificare provvedimenti più o meno discutibili.

sei un tipo davvero speranzoso :-)

la politica vive di strumentalizzazioni ipocrite, quella italiana poi ancor di più

cioè lo fanno anche in America, Germania e da altre parti ma da noi è ancora più accentuata la cosa e dato il livello dei politici italiani non potrebbe essere diversamente

Andrea Sacchini ha detto...

> sei un tipo davvero speranzoso :-)

Speranzoso può darsi, ingenuo di sicuro (me lo fanno continuamente notare in molti).

Nella mia ingenuità continuo comunque a sperare che prima o poi qualcosa cambierà (lo so, sono proprio irrecuperabile). ;)

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