mercoledì 26 marzo 2008

Fatti privati e manie di protagonismo

Non avevo in programma di scrivere qualcosa sulla vicenda del battesimo amministrato da Ratzinger al giornalista Magdi Allam la notte di Pasqua. Per il semplice fatto che la cosa mi interessa relativamente poco, preferisco parlare di altri argomenti.

Tuttavia mi ha sorpreso - anche se forse era da mettere in conto - il seguito mediatico che ha avuto, e che ha tuttora, la vicenda. Mi ha sorpreso perché a mio modesto parere cambiare religione non è una di quelle cose da sbandierare a media unificati. Io, se fossi stato al posto del giornalista (ipotesi molto remota visto che ho poco da spartire con tutto ciò che ha a che fare con la religione) avrei consumato la cosa nel silenzio, senza clamore.

Non mi metto ovviamente a discettare sul fatto se una conversione mediatica di questo tipo danneggi o meno il dialogo Islam/Cristianesimo, mi limito solo a mettere l'accento sul fatto che una conversione dovrebbe comunque essere una cosa privata. Tutto qua. Insomma, alla fine vedo un po' il tutto unicamente come un prepotente desiderio di protagonismo da parte del giornalista.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"Io, se fossi stato al posto del giornalista (ipotesi molto remota visto che ho poco da spartire con tutto ciò che ha a che fare con la religione) avrei consumato la cosa nel silenzio, senza clamore"

Tipiche parole di un ateo, ovvero di religiosi al contrario ... e tu, caro Andrea che sei una persona intelligente dovresti sapere che sbandierare ai quattro venti il proprio "non credere" è sinonimo di chi, invece, vorrebbe credere in un qualcosa che non riesce (o che non vuole) "afferrare" e che, invece, c'è.

Anonimo ha detto...

Andrea Sacchini:
Tende a prediligere l’osservazione piuttosto che agire: vive in un mondo mentale.
• Legge moltissimo e il suo sogno è l’onniscienza. Il sapere è l’elemento che motiva la maggior parte delle sue azioni (Sapere = Potere)
• Predilige le distanze nelle relazioni e non ama gli individui troppo invadenti (ama la privacy)
• Tende ad avere un forte riferimento interno (ascolta solo se stesso) e filtra la realtà solo con la razionalità
• agli appuntamenti arriva sempre in anticipo e poi si mette a curiosare

Punti di attenzione
Vuole mantenere la privacy. E' sensibile alle aspettative degli altri.
Allontana l'attenzione per osservare
può apparire avaro

Pregi
• Ama l’analisi delle situazioni
• Se integrato, tende ad essere obiettivo e onnisciente
• ha un buon controllo sulle emozioni
• crea collegamenti tra diverse discipline
• curioso

Difetti
• crede di sapere più degli altri
• tende ad essere avaro
• è distaccato da un punto di vista emotivo
• tende ad essere critico verso gli altri
• Negativo

Ci ho azzeccato?

Andrea Sacchini ha detto...

> e tu, caro Andrea che sei una persona intelligente dovresti sapere che sbandierare ai quattro venti il proprio "non credere" è sinonimo di chi, invece, vorrebbe credere in un qualcosa che non riesce (o che non vuole) "afferrare" e che, invece, c'è.

Ti ringrazio dell'"intelligente" (che se non ho frainteso non è una presa in giro).

Nel mio caso specifico - mi dispiace se ti deludo - la mia posizione di ateo non è sinonimo di nessuna crisi mistica, ma è semplicemente quello che è, senza altre valenze.

E' una granitica certezza, esattamente come la tua ("...e che, invece, c'è."). Il motivo è molto semplice: se io fossi credente dovrei accettare il fatto che circa 2000 anni fa (più o meno) Dio è sceso da qualche parte sulla Terra sotto le spoglie di un bimbo in una mangiatoia, ha fatto qualche miracolo, si è sacrificato sulla croce per la salvezza del genere umano e per il suo riscatto da un fantomatico peccato originale, si è fatto ammazzare sulla croce per volere del babbo (un babbo piuttosto cattivo, non ti pare?) e dopo tre giorni è risorto ed è tornato da dove è venuto.

Non vorrei sembrare blasfemo o irrispettoso verso chi crede, ci mancherebbe, ma a questo punto allora si può tranquillamente credere a Biancaneve e alla storia della mela avvelenata, per fare un esempio, ti pare? Mi dispiace, ma alle favole ho smesso di credere da almeno un paio di decenni.

> Ci ho azzeccato?

Ti secca se ti lascio col dubbio? Mi trovo colto un po' alla sprovvista (non sono abituato a rispondere a domande tipiche di una seduta dallo psicanalista ^_^).

Ciao.

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio dell'"intelligente" (che se non ho frainteso non è una presa in giro).

Lo penso davvero ... ti trovo un uomo dotato di un'intelligenza al di sopra della media ... per questo motivo amo leggere ogni giorno il "Sacchini pensiero", anche se diverge dalle mie credenze religiose.

Ciao, ti mando un caloroso saluto da Bari. Francesco

Anonimo ha detto...

non mi secca affatto l'esser lasciato con il dubbio. Giacchè credo che tu sia un essere affamato di conoscenza, ti indico la fonte da cui ho tratto quelle parole:
1) http://www.clinicapsicologica.it/tipi/page8/page9/page14/page19/tipo5.html
2) http://it.wikipedia.org/wiki/Enneagramma

Ritrovamenti

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