domenica 30 dicembre 2007

Netscape ci lascia

Probabilmente qualcuno avrà già letto la notizia in rete: a partire dal primo febbraio 2008 al celebre browser di AOL verrà "staccata la spina". Non so quanti di quelli che stanno leggendo questo post lo conoscono, lo usano o l'abbiano mai usato: io no, per il semplice fatto che quando il leggendario browser imperava (inizi anni '90) il sottoscritto non aveva ancora messo le mani su un pc. Scrivo due righe perché il suo progressivo declino è iniziato con l'inserimento di default nei sistemi operativi Microsoft di Internet Explorer (anche se questa è stata una concausa, non il motivo principale); per certi versi, quindi, Netscape potrebbe essere visto come una delle prime vittime sacrificali dell'accoppiata Win98/IE.

Netscape nasce come applicazione indipendente nel 1994. Il successo del browser è immediato e planetario: era tecnicamente un ottimo prodotto (fu il primo ad esempio a supportare il protocollo SSL) e, cosa da non sottovalutare, la concorrenza era poca e qualitativamente non paragonabile. A quel tempo Internet Explorer esisteva già (anche se ancora tengono banco diatribe e discussioni su quale delle due applicazioni sia nata prima, discussioni a mio parere - oggi - prive di senso), ma non era integrato inscindibilmente nei sistemi Windows di allora. In pratica, se si voleva utilizzare andava scaricato e installato a parte; un po' come si fa oggi coi vari Firefox, Opera, ecc...

Questo consentiva una libera scelta che determinò il successo di Netscape, il quale, come già evidenziato, era tecnicamente superiore al browser di zio Bill. Le cose cambiarono in peggio dopo l'uscita nel 1997 di Windows 98, sistema operativo che integrava di default al suo interno una nuova versione di Internet Explorer. La conseguenza principale di questa operazione di marketing fu che l'utenza, trovandosi già preinstallato il browser nel sistema operativo non si preoccupò più di andare a scaricare e installare altri prodotti.

Questo, unito al fatto che Netscape fu acquistata un paio d'anni dopo dal provider statunitense AOL (che non si preoccupò mai veramente di supportarne seriamente lo sviluppo), fu ciò che determinò l'inizio del declino definitivo del browser. Declino (e agonia, aggiungerei io) a cui oggi gli stessi vertici del maggior internet service provider d'America hanno deciso di mettere fine.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

beh il netscape di adesso altro non era che un firefox modificato al pari di flock. Altre perdite sono ben più gravi, purtroppo.

Sapevo che tutti i feriti più gravi sarebbero morti, quel livello di ustioni in genere non perdona e se ti salvi sei rovinato.


Torino, 30 dic. (Adnkronos) - E' morto alle 13.40 di oggi, per arresto cardiocircolatorio, Giuseppe De Masi, 26 anni, il settimo operaio della ThyssenKrupp rimasto coinvolto nel rogo del 6 dicembre scorso. Ricoverato all'ospedale Cto di Torino le condizioni del giovane, gravissime fin dalle prime ore, si erano ulteriormente aggravate negli ultimi giorni.

De Masi era stato sottoposto a numerosi interventi chirurgici ma questo pomeriggio il suo cuore non ha più retto. Proprio venerdì gli operai dell'acciaieria avevano organizzato una fiaccolata di solidarietà per il loro compagno che stava lottando fra la vita e la morte. Mentre domani, per ricordare le sette vittime della ThyssenKrupp e tutte le vittime di infortuni sul lavoro partirà davanti all'acciaieria una fiaccolata organizzata dal Sermig.

In una nota la Thyssenkrupp ha espresso il ''più sincero cordoglio alla famiglia'' assicurando ''tutto il supporto umano e finanziario necessario''.

Andrea Sacchini ha detto...

> Altre perdite sono ben più gravi, purtroppo.

Mi dispiace moltissimo. Lo apprendo adesso proprio dal tuo commento perché sono appena rientrato a casa. Vorrei aggiungere un altro post oltre a questo, ma temo servirebbe a poco.

Ciao.

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Luciano Canfora querelato da Giorgia Meloni. Un gigante del pensiero e un intellettuale dalla cultura sconfinata, conosciuto in ...