giovedì 2 agosto 2007

Notiziole (tristi) di mezza estate

Boh, sarà il caldo, sarà che ormai siamo abituati a non stupirci più di niente, o che forse non ce ne frega più niente. Chissà. Fatto sta che a leggere qua e là i titoli delle notizie apparse oggi sui media c'è da restare allibiti. Mi piacerebbe sviluppare e approfondire singolarmente ogni notizia che ho trovato, ma purtroppo non ho tempo e (sinceramente) neanche voglia. Senza contare il fatto che molte di queste (ammesso e non concesso che siano vere) si commentano da sole. Vediamone alcune.

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Prodi, in un intervista a Famiglia Cristiana, si chiede come mai i preti nelle omelie non tocchino mai il tema dell'evasione fiscale. Dal Corriere:
"Un terzo degli italiani evade. È inammissibile. Per cambiare mentalità occorre che tutti, a partire dagli educatori, facciano la loro parte, scuola e Chiesa comprese. Perché, quando vado a Messa, questo tema non è quasi mai toccato nelle omelie? Eppure ha una forte carica etica. Possibile che su 40 milioni di contribuenti sono solo 300 mila quelli che dichiarano più di 100 mila euro l'anno?"
Beh, certo, il discorso non fa una grinza. Solo che forse l'ha fatto nel posto sbagliato, visto che pure un noto esponente della suddetta categoria, don Baget Bozzo (che ancora non ho capito bene chi è), ha oggi affermato che "evadere le tasse non è peccato" e comunque "non è tema da omelia", anche se questa è ovviamente una sua personale opinione. Io, umilmente, che evasore non sono in quanto come lavoratore dipendente sono tassato alla fonte, senza scampo, mi permetto di osservare che invece il tema dell'evasione fiscale sarebbe sì da omelia, eccome. Perché tutto ciò che è ingiustizia andrebbe denunciato in qualunque luogo. E il fatto che chi è onesto e paga tutto fino all'ultimo centesimo paghi anche per quelli che se ne fregano è un'ingiustizia bella e buona, caro Baget Bozzo.

Poi si può discutere finché si vuole sul fatto che siano troppe, ingiuste, troppo alte, ecc., ma tutto ciò in massima parte è da addebitare a chi si comporta da disonesto, caro Baget Bozzo. E due.

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Elton John propone di chiudere internet per cinque anni perché "la gente non esce più, non socializza e se ne sta tutto il giorno in casa sui blog". Mi dispiace che il grande Elton, che considero uno dei più bravi cantautori in circolazione, se ne esca con questa mezza castroneria. Dall'articolo che ho linkato:
"Spegnere internet per cinque anni e vedere che sorta di arte viene prodotta in quel lasso di tempo. Il punto è che c'è troppa tecnologia disponibile: scommetto che se si riuscisse a fare questa prova, verrebbe fuori musica molto più interessante di quella che si ascolta al giorno d'oggi".
Certo, come no, se non ci fosse internet il mercato della musica sarebbe monopolizzato dalle radio e dalle case discografiche, che si basano sul sistema delle sponsorizzazioni a scapito di quello meritocratico (altrimenti non si spiegherebbe l'esistenza di dj Francesco). Internet ha avuto e ha il merito di scardinare tutto questo sistema attraverso iniziative come questa e molte altre, che permettono ad ognuno di pubblicare liberamente la propria musica senza dover sottostare ai diktat imposti da major discografiche, Siae e compagnia bella. Un sistema dove si afferma chi vale e chi merita, non chi è sponsorizzato (vedi i tormentoni estivi che passano le radio).

Molti, è vero, saranno stati sicuramente contagiati dalla sindrome del "stai tutto il giorno chiuso in casa e blogga" (vedi il sottoscritto), ma quante notizie, anche scomode, è possibile reperire in rete di cui altrimenti non si saprebbe nulla? Vogliamo stare tutto il giorno davanti al telegiornale a sentire cosa combina Briatore con la Gregoraci? No, grazie. Con buona pace di Elton John.

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Questa mattina alcuni (pochi) deputati si sono messi in fila davanti a Montecitorio per fare il test antidroga. Non manca niente in questo paese: neppure un Parlamento con drogati, inquisiti, condannati in via definitiva per tangenti e corruzione ed ex galeotti. Straordinarie le parole di Buttiglione - sulla nota questione Cosimo Mele - dette mentre faceva la fila aspettando il suo turno, preoccupato perché non aveva ancora fatto colazione:
"Non si può sputtanare un partito per l'errore di un singolo uomo che tra l'altro non è neppure un massimo dirigente. Attaccare l'Udc è da infami. Qual è il partito che non ha un drogato, un corrotto, un mafioso o un camorrista? La priorità, per tutta la classe politica deve essere la selezione morale".
Amen. La selezione morale. La stessa che è allegramente andata affanculo oggi, come tantissime altre volte, quando i nostri politici, con uno dei loro leggendari accordi sottobanco rigorosamente bipartisan, si sono aumentati lo stipendio di 815 euro mensili, giustificati da una sorta di equiparazione tra i loro e quello del Presidente della Cassazione. Aumento che per un parlamentare che mensilmente arriva già a circa 20.000 può rappresentare l'equivalente di una notte con una puttana di lusso, mentre per un operaio in fabbrica è lo stipendio di un mese.

E' questa la "selezione morale" di cui parla Buttiglione?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ieri sera festa del patrono di San Leo,sono andato a mangiare una pizza con la mia signora.

Ti spello lo scontrino:

Birra media 2x3.50 tot. 7
Coperto 2x1.50 tot. 3
pizza 2x6.50 tot. 13

TOTALE 23.00
In vecchio conio moltiplicato per 1936.27....44.534
Quasi 50 mila lire per mangiare una pizza.
Prima si spendevano 17/18 mila lire.
Non è più questione di evasione,si tratta di FURTO legalizzato.
E quel vergognoso di prodi dovrebbe solo stare zitto.


Elthon vaff.... e non dico altro.

Sui drogati parlamentari c'è solo una soluzione....

Eliminazione fisica.Ma prima qualche anno di sofferenza con 500 euro al mese.

Ciao Maurizio

Andrea Sacchini ha detto...

Lo so, è uno degli effetti infausti del cambio di moneta. Ho letto tempo fa su un quotidiano locale un'intervista a un pensionato, che diceva: "La mia pensione prima del cambio di moneta era di 1.300.000 lire, e ci scappavano pure le vacanze. Adesso con 615 e rotti euro non riesco neppure ad arrivare a metà mese".

Ma ti potrei fare anche un esempio più terra terra, tipo la bilancia pesa persone del farmacista, che prima voleva 500 lire e adesso 50 centesimi.

Amen.

BigFab ha detto...

Elton John ha bisogno di soldi, e non da oggi, ma prendersela con Internet è semplicemente ridicolo.

Qualche tempo fa avevo sentito per radio che un visitatore di un museo, tornato con amici/parenti dopo il 2002, ha scoperto di dover pagare un biglietto di 4 euro anziché di 4.000 Lire. Museo gestito da ente pubblico, non privato.

Come sempre, a mio parere, il problema n°1 in Italia, a tutti i livelli, è la mancanza di controlli.

Ciao.

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