domenica 18 marzo 2007

Esaurito l'inchiostro? Conviene comprare la stampante nuova

Testimonianza diretta (mia) di uno dei (sempre più numerosi) casi in cui conviene cambiare l'hardware piuttosto che acquistare i relativi ricambi

Eh sì, questa volta devo ammetterlo: ci sono cascato come un pesce nella rete. La rete però non è quella di un pescatore, ma (peggio) quella di un produttore hardware. Racconto brevemente il fatto evitando (per non fare pubblicità) di nominare marca e modello della stampante in questione.

L'anno scorso, più o meno in questo periodo, ho acquistato una stampante inkjet di una nota multinazionale del settore. Diciamo subito che non sono un grosso utilizzatore di questo tipo di hardware, giusto qualche documento e qualche fotocopia ad uso scolastico per le mie figlie ogni tanto. Il prezzo era buono (poco meno di 29 euro) e la stampante è sempre andata (e va tuttora) bene, nonostante il per me piuttosto fastidioso problema della non reperibilità dei driver per Linux, cosa questa che mi costringe a usare Windows le poche volte che devo stampare qualcosa. Vabbè.

La sorpresa mi è arrivata adesso che il colore è finito e il nero è ormai lì lì: infatti per il modello in questione non esistono cartucce compatibili, ma solo originali. Ho trovato su alcuni siti specializzati la possibilità di acquistare il kit per ricaricare i toner manualmente (colore, guanti, siringhe, imbuto, ecc...) a un prezzo ragionevole, ma, visto la frequenza con cui utilizzo la stampante, mi sembra uno spreco di tempo e di risorse (traduco: non ne ho voglia).

La cosa curiosa, però, come dicevo, è il prezzo dei ricambi originali della mia stampante: la cartuccia col nero costa 15,50 euro, quella col colore 19,40. Totale: 34,90 euro. Quindi, riassumendo, la stampante costa 28 euro e qualcosa e le cartucce quasi 35 euro.

Domani vado a comprare un'altra stampante, così spendo meno.

3 commenti:

Maurizio Antonelli ha detto...

I prezzi delle stampanti sono bassi proprio perché le ditte puntano molto sul commercio di carte ed inchiostri.

Sarebbe una soluzione conveniente per tutti ricomprare ogni volta una stampante nuova (almeno per molti modelli, anche se non per tutti), ma a livello ambientale/ecologico a me non è mai piaciuta molto come cosa. Hardware che finiscono in discarica (soprattutto se funzionanti) penso che sia tutto inquinamento in meno che si possa evitare.

Spendo di più per l'inchiostro, ma lo considero anche un investimento sull'ambiente.

PS: non so se sono solo voci, ma ho sentito e/o letto da qualche parte che di fabbrica vengono montate cartucce tutt'altro che piene. Comprando la cartuccia nuova, per intenderci, dovrebbe durare di più. Se così fosse, comprando una stampante nuova, forse non è vero che risparmi...

Andrea Sacchini ha detto...

Ciao maury, ben risentito!

No, non comprerò una stampante nuova, era una battuta. Sicuramente ricomprerò le cartucce (sto facendo delle ricerche per vedere se è in circolazione qualche modello della stessa marca per cui siano disponibili le compatibili).

La voce che i nuovi modelli in vendita abbiano le cartucce non completamente piene, o comunque con inchiostri che per vari motivi finiscon subito, non è nuova neanche a me: indagherò.

Unknown ha detto...

La storia delle cartucce è perfettamente vera. Su diversi modelli, cambia proprio il codice cartuccia.

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