venerdì 8 dicembre 2006

L'uomo ragno


Lo ammetto, quest'uomo mi affascina (non fraintendete, non in quel senso). Alain Robert è quel tizio stravagante che si diverte a scalare a mani nude i grattacieli più alti del mondo. Pazzo? Temerario? Tutte e due le cose insieme? Può darsi! Embé? Ognuno non è libero di vivere come crede la sua vita?

Questo si sceglie un grattacielo, arriva, e comincia come se niente fosse la sua arrampicata prima che arrivi la polizia a bloccarlo (la quale non può a questo punto fare altro che attenderlo in cima). L'ultima sua "impresa" è stata l'arrampicata del grattacielo che ospita il distretto finanziario Santa Fe, a Città del Messico.

Puntualmente, come tutte le altre volte, alla conquista della "vetta" è stato preso in consegna dalla polizia, anche se secondo il suo avvocato se la dovrebbe cavare con una multa (in fondo che reato ha mai commesso?). Interessante il suo commento all'atto dell'arresto: "Sono stato in parecchie prigioni di tutto il mondo: niente di ché. spero solo che la polizia messicana mi tratti bene".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma è vero che gli scalatori si ammalano gravemente di artrite ossea alle mani?

Andrea Sacchini ha detto...

Mmh... questa domanda mi coglie impreparato. Boh...

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