martedì 7 novembre 2006

A cosa servono le finestre

Non amo la tv, non la guardo volentieri (chi mi conosce lo sa); ma non per sterile snobismo o altro: per il semplice fatto che non mi piace e basta. Non mi piacciono i quiz, i reality, le soap (bleah!). Qualche programma interessante ci sarebbe anche, a patto di aver il coraggio di stare svegli dall'una alle cinque del mattino.

Purtroppo (si fa per dire, naturalmente) in famiglia siamo in quattro, e ai cartoni animati non si comanda; quindi, almeno per adesso, la tv si tiene e me ne faccio una ragione. Giuro però che se quello che ha raccontato Punto Informatico riguardo alla questione del canone (a proposito del quale avevo già scritto qualcosa) dovesse in qualche modo avverarsi, beh, sarà il caso che non passiate sotto le mie finestre.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

noooo! Non posso crederci. sarebbe pazzesco, direi oltraggioso

Andrea Sacchini ha detto...

A me non scandalizza il fatto di dover pagare il canone sulla bolletta della luce. Quello che mi scandalizza è il canone in sé. Che senso ha, visto che se ti guardi un bel film in prima serata su Rai uno ti ritrovi le stesse interruzioni pubblicitarie (se non di più) di una tv commerciale???

Anonimo ha detto...

Purtroppo hanno aggirato la questione spiegando che il canone è una tassa per il possesso di un apparecchio televisivo (a mò di bollo auto), va pagata comunque, così ti fottono con o senza pubblicità.

Andrea Sacchini ha detto...

Eh sì, un trucco per farci pagare lo trovano sempre...

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